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domenica 12 dicembre 2010

John Bell(un caso di poltergeist)Tennesse 1817


Un ricco possidente terriero di nome John Bell, stava percorrendo tranquillamente i suoi possedimenti quando, del tutto inaspettatamente, si trovò faccia a faccia con uno stranissimo animale, col corpo di cane e la testa di coniglio, che si mise a fissarlo intensamente.
Spaventato John sparò con il suo fucile che portava sempre con se. Non riuscì a colpirlo, ma la creatura si dileguò letteralmente nel nulla. La sera stessa, al termine della cena, qualcosa di strano ed insolito incominciò però a verificarsi a casa Bell. Molto sommessamente iniziarono a rimbombare ovunque dei colpi, come se qualcuno picchiasse sui muri esterni dell’edificio. Il rumore era fastidioso, ma non abbastanza forte, quel misterioso evento, si ripeté anche la seconda sera, poi una terza e nei giorni successivi.
I rumori però furono solo il preludio a manifestazioni ben più terribili. Col tempo i figli di John e Lucy iniziarono a svegliarsi nel cuore della notte letteralmente terrorizzati, le coperte dei letti venivano tolte loro di dosso e i cuscini scagliati con violenza sul pavimento da una forza invisibile e misteriosa. Di giorno in giorno le manifestazioni aumentavano, evolvendosi sempre di più.
Quella che dapprima sembrava una forza cieca e irrazionale, assunse una precisa fisionomia quando gli onnipresenti rumori e le altre manifestazioni dell’entità si accompagnarono ad un voce “umana”. Inizialmente non era che un sussurro, ma nel volgere di un breve periodo si tramutò in qualcosa di più: la figlia Betsy di John Bell, incominciò ad essere perseguitata da una forza invisibile che le tirava i capelli con forza, mentre invisibili schiaffi la colpivano il viso, lasciandole rossi segni sulle guance per giorni interi.
James Johnston fu il primo estraneo a venire informato. Inizialmente fu abbastanza scettico ed incredulo alle parole di John Bell, ma dopo una notte passata nella casa infestata cambiò drasticamente opinione: lui stesso e la moglie furono vittime delle identiche manifestazioni che da tempo si verificavano tra la famiglia Bell. Intanto la situazione diventava sempre più intollerabile: l’entità iniziò ad infastidire tutta la comunità, abbandonandosi ad urla spaventose.
La fama della “strega dei Bell” ormai travalicava i ristretti confini della piccola comunità. Indagatori, avventurieri e semplici curiosi si riversavano sempre più numerosi a casa Bell per investigare e assistere alle manifestazioni dell’entità. Anche un futuro presidente degli Stati Uniti, il Generale Andrew Jackson, si interesserò alla questione e assistette impotente agli eventi.
Ma più il tempo passava e più aumentava l’odio da parte di questa entità nei confronti di John Bell, che lei chiamava “il vecchio Jack”. Infatti l’epilogo arrivò il 20 Dicembre del 1820, John Bell fu trovato morto, intossicato da un liquido velenoso che era stato sostituito al suo sciroppo medicinale. “E inutile svegliare il vecchio Jack!” strillò “questa volto l’ho sistemato per sempre!” e mentre la bara veniva calata nella fossa, tutti i presenti sentirono cantare dal nulla una vecchia canzonaccia da osteria.
Poco dopo la strega lasciò la casa promettendo che avrebbe fatto visita ai discendenti diretti di John Bell dopo 107 anni, ma il 1935 trascorse senza che nessuno di loro fosse perseguitato. Chi era la “strega dei Bell”? La leggenda locale sostiene che era lo spirito maligno di una anziana donna di nome Kate Batts, personaggio indicato come “strega” dagli abitanti del paese. Storicamente accertato è il fatto che tra lei e John Bell siano state intrattenute relazioni di tipo commerciale.
John avrebbe ingannato l’anziana donna, pretendendo un quantitativo di denaro molto maggiore rispetto al prezzo originariamente pattuito. Kate Batts si sarebbe quindi vendicata lanciandogli una maledizione. Altra nota, nel 1951 la pietra tombale di John Bell fu rubata da tre uomini. Dopo il furto, sulla via del ritorno, furono coinvolti in un incidente stradale.

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