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lunedì 15 agosto 2011

STARCHILD....ESPERIMENTO GENETICO?


Lo "Starchild Skull", l'anomalo cranio umano trovato in Messico nel 1930 e così chiamato dal ricercatore Lloyd Pye, che ha fatto analizzare sarebbe appartenuto ad un ibrido umano-alieno vissuto in Messico oltre 900 anni fa. Questi sono i risultati delle ultime analisi del DNA realizzate completando la ricerca sul genoma Neanderthal e che Pye insieme ai genetisti ha comunicato alla stampa.Un'odissea che dura da 10 anni, culminata nel saggio The Starchild Skull. Lloyd Pye possessore del cranio Starchild, uno dei più affascinanti reperti archeologici mai scoperti, ha dunque confermato un'interazione con una specie non terrestre in pieno periodo precolombiano. Il reperto infatti presenta troppe stranezze anatomiche e genetiche e non è inseribile in nessuna tipologia umana conosciuta.
AnalisiFin dalla sua scoperta, le ossa di Starchild sono state sottoposte a tutti i tipi di test per escludere ogni tipo di frode scientifica. In particolare, Lloyd Pye ha cercato di dimostrare che il cranio era una reliquia reale e che il dibattito fosse non solo giusto, ma doveroso."Abbiamo fatto tutti i tipi di test negli ultimi 10 anni", afferma Pye. "Non solo ascoltando il parere degli esperti, ma utilizzando la tomografia computerizzata a raggi X, SEM... tutto ciò che potevamo immaginare, cercando di capire quello che avevamo di fronte.E a tutto questo ancora non abbiamo una spiegazione scientifica, questo è davvero insolito".Gli esperti hanno stabilito infatti che il cranio non corrisponde a nessuna malattia deturpante nota alla medicina, come idrocefalia o sindrome di Crouzon, dove la pressione sulla testa del liquido nelle pareti, gonfia la cavità della testa in modo caratteristico.Inoltre, il team di "Starchil Project" ha individuato una serie di anomalie che distinguono il cranio oggetto dello studio da tutti gli altri esemplari noti:• L'osso è più sottile e più duro di quello che dovrebbe essere (composizione chimica più simile allo smalto dei denti che quella di ossa normale).
• Ci sono rare fibre dure (sconosciuta in altre specie sulla Terra) incorporate nella matrice ossea.
• Le loro orbite sono molto diverse dalle orbite dei normali esseri umani (molto superficiali, limitando il movimento degli occhi).
• Non vi è traccia dei seni frontali, quando tutti gli esseri umani hanno sempre almeno le tracce della loro presenza.
• Non hanno arco sopracigliare frontale, che si trova in tutti i primati superiori.
• L'orecchio interno è almeno due volte la dimensione normale dell'orecchio umano.
• Secondo le proiezioni di inserimento, il collo sarebbe ovale, e misurerebbe solo la metà delle dimensioni di un collo umano normale.
• Il foro occipitale, l'apertura attraverso l'osso che corre verso il basso, si sposta verso il centro del cranio, piuttosto che indietro, fatto che cambia il punto di equilibrio della testa.
• Per le piccole ossa temporali, i muscoli della masticazione sono il 50% più piccoli di quelli degli esseri umani.
• Oltre alla consueta cavita dentaria, la mandibola ha molti denti in attesa di spuntare verso il basso, cosa che non esiste negli esseri umani.
Insomma le anomalie sono importanti, multiple e geneticamente incongruenti con la razza umana. Lo dicono i genetisti indipendenti, (oltre 50 nel corso degli anni) che hanno analizzato i teschi.
Nel corso del 2010, il professor Pye ha inoltre reso noti i risultati sul genoma del Bambino dello Stelle.
Secondo Pye, un genetista il cui nome resta anonimo per motivi di sicurezza, ha riportato che sia il DNA paterno e materno possono appartenere a una razza aliena, e che il DNA mitocondriale normale rilevato apparterrebbe ad una madre umana che ha solo eseguito la funzione di "donare" un uovo "biologico", senza fornire DNA cromosomico, una tecnica usata oggi in laboratori avanzati.
La leggenda del "Starchild"Secondo una credenza diffusa dai nativi della zona dove è stato trovato il cranio, si racconta la leggenda di esseri dalle stelle, che periodicamente scendevano sulla Terra, per fecondare donne che vivevano in villaggi isolati. Quando le donne davano alla luce l'oggetto della loro fecondazione, quegli esseri tornavano a reclamare le uova, per portale verso lo spazio.La convinzione coincide con l'origine misteriosa del cranio, anche se l'accettazione della comunità scientifica rimane ancora controversa come al di fuori di una constatazione reale.Secondo Pye, accettare l'autenticità della provenienza del Starchild significa riscrivere la storia dell'umanitàcompletamente. Non è un passo semplice, è normale che ci siano grossi ostacoli.
Questa storia è molto lontana da una conclusione certa, e nessuno può considerare oro colato le parole di Pye, ma bisognerà confutare le sue tesi, o dare nome e data ai suoi reperti, perchè l'umanità ha diritto di sapere, e a differenza di molte storie completamente campate per aria, quella dei bimbi delle stelle ha discreti appigli scientifici.

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