Oggi ilbrividodelmistero vi vuole parlare dell'incredibile scoperta dei teschi di cristallo;la scopersa risale all 1927 presso le rovine Maya di Lubaantun (Belize, tra Guatemala e Portorico).
Il suo scopritore e’ Frederick Mitchell-Hedges, un esploratore inglese, che si trova in Sudamerica alla ricerca di prove sull’esistenza di Atlantide, di cui e’ un convinto assertore.
Le ricerche proseguivano ormai da alcuni anni (per l’esattezza dal 1924), cosi’ l’uomo invito’ sua figlia adottiva Anna a raggiungerlo.

 Fu proprio l’attenzione di quest’ultima, attratta da qualcosa che luccica tra alcune rocce, a portare alla luce un misterioso reperto.
E’ un Teschio di Cristallo: la perfetta riproduzione di un cranio umano. Il manufatto rappresenta probabilmente un teschio femminile, pesa circa 5kg, e’ lungo 18cm, largo 12 ed alto 13, ed e’ stato creato partendo da un unico pezzo di quarzo. La precisione e’ sconcertante ed enigmatica.
Quaranta anni dopo il suo ritrovamento (1970), l’artefatto e’ stato oggetto di una serie di test e analisi approfonditi e completi, ad opera di esperti in cristallografia computerizzata nei laboratori dell’Hewlett Packard, con Frank Dorland (un restauratore) in qualita’ di supervisore.
Emerse che il teschio era stato scolpito lungo l’asse principale del cristallo: una tecnica estremamente avanzata in uso tra i moderni scultori che sfrutta l’asse di simetria su cui si sistemani gli atomi del soldi e che abbassa notevolmente la possibilita’ di frantumare il pezzo. Inoltre sulla superficie del teschio non c’era la piu’ minima e microscopica graffiatura (che avrebbe quindi provato l’uso di strumenti metallici o moderni). Secondo Dorland la lavorazione era avvenuta utilizzando punte di diamante e tutto era stato rifinito con una miscela abrasiva di polvere di silicio e acqua: ci sarebbero pero’ voluti approssivamente 300 anni di lavoro, 24 ore su 24 !
Attualmente, si e’ a conoscenza di 13 teschi di cristallo: l’esemplare di cui vi ho narrato la storia e’ ancora nelle mani di Anna Mitchell-Hedges (che periodicamente lo espone ai turisti), un altro e’ al British Museum, un altro ancora si trova al Musée de l’Homme di Parigi (estremamente somigliante a quello custodito nel museo londinese -si pensa siano stati acquistati da mercenari messicani alla fine dell’800-), un teschio di cristallo si trova alla Smithsonian Institute of Washington, un cranio originario del Guatemala (del peso di 8 kg) e’ posseduto dalla famiglia “Parks” che a sua volta mostra il reperto in giro per gli Stati Uniti, un’altro (anch’esso scoperto nel Guatemala nei primi del ‘900) e’ noto come il “Teschio d’Ametista” perche’ scolpito nel quarzo viola (gli studi su di esso hanno dimostrato che e’ stato tagliato rispettando l’asse di simetria), gli altri pezzi appartengono a privati ed altri musei mondiali.
Fra tutti, il piu’ dettagliato e trasparente e’ proprio quello di Mitchell-Hedges. La storia ufficiale sul suo ritrovamento ha molti punti oscuri (in nessuna foto dell’epoca appare la figlia dell’esploratore e tantomeno il manufatto).
Il mistero su come siano effettivamente create queste fedeli riproduzioni anatomiche resta tuttora irrisolto. Com’e’ stato possibile creare simili oggetti? E qual e’ il loro scopo? Gli esperti non hanno saputo dare una spiegazione chiara e plausibile a nessun interrogativo.
Certo e’ che la civilta’ Maya considerava questi reperti estremamente importanti e sacri: in alcune raffigurazioni sembrerebbero considerare il teschio come al centro dell’universo.