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venerdì 29 aprile 2011

CLIPEOLOGIA:UFO NELL' ARTE




La Clipeologia, che tradotto dagli antichi latini vuol dire antico scudo rotondo dei guerrieri romani, è lo studio dei reperti archeologici o testimonianze che possono ipotizzare manifestazioni aliene o di altre civiltà nel nostro passato, infatti è allo studio che una possibile verità venga messa in evidenza su  popoli extraterrestri che avrebbero aiutato l'evoluzione della nostra civiltà, creato l'uomo con operazioni di biogenetica, visitatori spaziali  che avrebbero fornito ai terrestri le conoscenze necessarie per iniziare il loro lungo cammino verso la civiltà, dopo aver realizzato questa missione, sarebbero ritornati al loro  pianeti d'origine nel profondo spazio cosmico.
L'archeologia spaziale, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra, in epoche remote, di visitatori extraterrestri. Per questo suo rivolgersi al passato, essa può essere considerata parte, o complemento, della clipeologia. Sbarchi di popoli extraterrestri che avrebbero aiutato l'evoluzione della nostra civiltà , se non, addirittura, "creato" l'uomo con ardite operazioni di biogenetica: è la cosiddetta Ipotesi extraterrestre, secondo la quale all'origine della civiltà umana vi sarebbe un popolo alieno, proprio come sostengono le varie mitologie quando parlano di "Dei venuti dal Cielo". I visitatori spaziali avrebbero fornito ai terrestri le conoscenze necessarie per iniziare il loro lungo cammino verso la civiltà; poi, compiuta la missione, sarebbero tornati al loro mondo sperduto nella Galassia.
Se ne distingue tuttavia nettamente per due aspetti: per il suo interessarsi esclusivamente al documento di natura archeologica, e per il suo prescindere da ogni rapporto con la fenomenologia ufologica attuale. A conferma di questi sono i reperti del genere, per esempio le linee incise sulla sabbia del deserto di Nazca (Perù), che solo dall'aereo si rivelano come i contorni di gigantesche figure; il disegno scolpito sulla lastra tombale rinvenuta nel 1952 nell'interno di una piramide a gradini a Palenque (Messico), disegno che suggerisce l'idea di un uomo ai comandi di un veicolo a reazione; le antiche raffigurazioni degli Oannes, gli "uomini-pesce" che secondo la mitologia babilonese sarebbero stati degli "istruttori divini"; e così via dicendo tante altre raffigurazioni anche nell'era dell'uomo preistorico. La bibbia non è immune a tutto questo, nei suoi racconti fa riferimento ad angeli scesi dal cielo, a carri di fuoco, e tanti altre descrizioni. Tuttavia, è bene sottolinearlo, queste interpretazioni "spaziali" restano a livello di pure e semplici ipotesi di lavoro. L'importante è fare in modo che l'immaginazione e la fantasia non finiscano per prendere il sopravvento sulla ragione. Si potrebbe scrivere una cronistoria, in base ai dati, ma che non si vuole ancora fare, vidto la difficoltà, sopratutto governative, a trapelare di quanto può esserci del vero.

sabato 23 aprile 2011

PIRAMIDE DI CHEOPE(LA TOMBA DEL VISITATORE)



Il brivido del mistero vi vuole proporre la storia di una registrazione video, che fa parte di un presunto “Project ISIS” dell’ex KGB. La scoperta fu quella di una tomba in Egitto, nella piana delle piramidi di Giza, nel lontano 1945, che conteneva il corpo di un presunto extraterrestre (il visitatore Osiris). L’evidenza sarebbe stata mostrata in un documentario, andato in onda nel 1999, e che dimostrerrebe che questo corpo risalirebbe al 10.500 Avanti Cristo. L’età è stata stabilita, oltre che col C14, anche con l’allineamente delle stelle all’epoca. I russi hanno dovuto ricreare attraverso il computer l’esatta posizione delle stelle, durante la costruzione delle piramidi. Essi hanno mostrato questa animazione e hanno mostrato che l’allineamento delle stelle, con le tre piramidi di Giza risaliva proprio a quella data. Il video mostra il ritrovamente della mummia “aliena”, lunga circa due metri e la sua testa è stata ricostruita al computer. I russi hanno così scoperto che era identica a quella dei famigerati “Grigi”.
IL PROGETTO “ISIS” Il “Project ISIS”
è un presunto progetto, inserito in un segreto dossier sovietico, le cui conclusioni porterebbero a credere che l’Egitto sia stato fondato dagli extraterrestri. Nella mitologia egiziana, il primo faraone fu Osiride, ucciso e poi resuscitato dalla morte dalla moglia, Isis. Da ciò si porterebbe a credere che non solo Osiride fu un personaggio reale ma che fu, effettivamente, un extraterrestre che avrebbe portato l’umanità alla civiltà. Dopo la sua morte fu mummificato e sepolto in una località segreta. Poi sarebbe stata scoperta e da lì nacque il “Project ISIS”. Quando i sovietici scoprirono e aprirono la tomba, molti di loro morirono per cause ignote. I pochi rimasti non solo avrebbero recuperato il corpo di un “extraterrestre” mummificato, ma avrebbero prelevato numerosi dispositivi tecnologici deposti a fianco al presunto “essere spaziale”. Questo avvenimento portò alcuni membri degli appartenenti al progetto a formare un gruppo simile a un culto, dedito ad adorare l’extraterrestre come Dio e di conseguenza il presunto “visitatore delle stelle” cercò di aiutarli a ripristinare il controllo del genere umano. Un progetto di ricerca, condotto dal KGB, a metà degli anni che partono dal 1950 e finiscono al 1960, denominato “Progetto Isis” avrebbe avuto al suo interno, come responsabile, nientedimeno che Nikita Krusciov. Il cuore dei risultati di questo progetto sarebbe stato, come anticipato sopra, la scoperta di un sarcofago egizino, che conteneva la mummia di un umanoide alieno, arrivato in Egitto nel 10.500 avanti Cristo. Questa strana storia sulla grande piramide di Giza, si può leggere in una edizione del magazine egiziano “Rose El-Yussuf”. Secondo questo articolo, apparso nel 1988, l’egittologo francese Louis Caparat avrebbe scoperto una stanza segreta nella grande piramide di Cheope (il vero nome del faraone era Khufu). In questa grande sala, secondo l’articolo, sarebbe stata trovata una scatola, con all’interno un extraterrestre. A prima vista l’umanoide sembrava essere in uno “stato sospeso” o in uno stato di morte apparente. Caparat afferma anche di aver trovato un papiro, nel quale si affermerebbe una riunione avuta tra il faraone Khufu e l’extraterrestre, nel quale quest’ultimo afferma che un giorno o l’altro sarebbero ritornati sulla Terra gli extraterrestre della sua stessa specie. Inoltre l’umanoide spaziale avrebbe consigliato a Khufu di far costruire un monumento a forma di piramide, ivi incluso il sarcofago, utile in caso di trapasso dell’extraterrestre. Caparat avrebbe poi contattato un suo amico collega spagnolo, il biologo Francisco de Braga, di venire subito in Egitto e di prendere un campione di sangue, tessuto e cellule per analizzare il DNA del presunto extraterrestre. Una volta sceso al Cairo, de Braga fu arrestato dalle autorità egiziane e rimpatriato in Spagna con un aereo. Infine, sempre secondo l’articolo del giornale egiziano, il corpo del presunto extraterrestre sarebbe custodito in un laboratorio, sotto stretto controllo dell’Intelligence militare egiziana.

venerdì 22 aprile 2011

IL FANTASMA DI VILLA RONDINELLA(SIENA)


Oggi Il brivido del mistero vuole parlarvi di Villa Rondinella, situata poco fuori Buonconvento in provincia di Siena, ed e' impossibile non notarla per via della sua bellezza, fu costruita nel 1910 da Gino Chierici, per il proprietario Luigi Saverio Ricci, in stile liberty circondata da un grande giardino. Pare che prima della fine dei lavori i soldi finirono e Luigi dovette vendere la villa allo zio, anche lui un Ricci, e tutt'ora dovrebbe appartenere alla loro famiglia (la R campeggia in molti fregi della villa). Luigi costrui la villa per una misteriosa donna, ed infatti si puo' vedere il suo ritratto accanto all'ingresso, ma mori appena venduta senza poterla abitare con l'amata... Le testimonianze che parlano di avvenimenti strani sono molte, e incominciano a circolare alla fine della seconda guerra mondiale: rumori strani, passi, porte che sbattono, il cancello che si chiude da solo, un fantasma di colore verde, le figure dipinte all'esterno che si animano, banchetti che si consumano ancora dopo tanti anni (era usata da sfollati durante la seconda guerra mondiale per scappare dai bombardamenti, e questi banchetti sono attribuiti a loro) e anche un racconto che ricalca una leggenda metropolitana! Un camionista racconto' di aver dato un passaggio ad un'autostoppista e di essere stato invitato a bere un caffe', il giorno dopo scoprendo che la casa era disabitata da anni e che nessuna giovane ci abitava, ci torno' ed oltre a tanta polvere e ragnatele trovo' la tazzina che aveva usato la sera prima! Alcuni pensano che il fantasma sia quello della donna misteriosa...
Io ho avuto la possibilita' di visitarla solo dall'esterno, e non so' quanto possano essere vere queste storie, ma comunque e' una delle case infestate piu' famose della toscana!!


APPROFONDIMENTO

A pochi chilometri da Buonconvento vi sorge una piccola villa chiamata "Rondinella", la villa e’ disabitata da anni e si dice che quella villa sia infestata da fantasmi, che non vogliono farci abitare nessuno. La villa e’ stata costruita da Luigi Saverio Ricci ai primi del novecento, per la precisione nel 1910. Ricci sembra aver voluto progettare e costruire quella villa con affetto ed amore, cercando di non trascurare neppure i minimi dettagli per renderla decisamente perfetta. La villa si trova sulla Cassia, sulla quale per accedervi bisogna passare da un cancello verde con una strada con il fondo d'erba, oppure dall'entrata secondaria anch'esso chiuso da un cancello con una strada fatta di ghiaia. Arrivati, sopra al portone si legge una scritta di benvenuto "Salve". Quando Ricci scomparve la Rondinella si trasformo’ in un luogo d'incontri clandestini per un giuramento che aveva fatto egli in vita, e da qui nacque il mito della piccola villa rafforzato anche da una donna disegnata nella facciata centrale. Dal dopoguerra la Rondinella comincia a diventare luogo di leggende. La prima storia che vi nasce e’ quella di un camionista che dopo aver dato un passaggio ad una signora, la invita a bere un caffe’ nella villa. Parlando il camionista versa il caffe’ sul divano. Il giorno dopo il camionista vi torna ma scopre che la casa e’ sotto sigilli per un lontano omicidio dal quale poi più nessuno vi avrebbe mai abitato. Il camionista perplesso chiama i Carabiniere i quali sbloccano i sigilli, e entrando si accorgono che la casa e’ disabitata da tempo ma il camionista si accorge che sul divano vi era quella terribile macchia di caffe’. Anche se nella villa non ci siano mai stati omicidi, entrando si scorge quel brivido di disagio che molte volte si trasforma in paura. Alcune persone entrando nella villa si sentirono tirare addosso terra e sassi ma senza capirne la provenienza. Un'altra storia sarebbe quella di alcuni ragazzi, che essendo in "gita", si sarebbero fermati una notte a dormire nella villa. Nella notte uno di loro si sarebbe svegliato a causa di un rumore di catene e affacciandosi alla finestra avrebbe visto una sagoma verde che chiudeva il cancello. Gli unici abitanti di questa villa si dice che sarebbero gli sfollati in tempo di guerra, ma non e’ possibile ricostruire la verita’ di eventuali decessi, ne’ tanto meno sapere se vi furono interventi delle forze naziste nella zona. "

Già durante la seconda Guerra mondiale si racconta di inspiegabili rumori notturni di persone che banchettavano, spiegate con sfollati che si rifugiavano fuori da Buonconvento per sfuggire ai bombardamenti, Si narra anche di un camionista che aiutata una viandante negli anni 50 vi fu ospitato e quando tornò, saputo del fatto che la casa era abbandonata, trovò solo ragnatele ma sopra al tavolo c'era una tazzina da caffè da poco usata.

I cancelli di ingresso sono 2,
uno semplice sul giardino, l'altro con un semicerghio e 4 colonne in mattonie travertino lavorato e piastrelle in ceramica. Un basso muro di cinta a mattoni costeggia la strada, non disturba la vista e permette di vedere il giardino.

martedì 19 aprile 2011

UFO:BASI ALIENE IN ITALIA



Gli Ufo esisterebbero e stazionerebbero in provincia di Pordenone, in due  basi accanto a quella Usaf di Aviano. A sostenerlo, con tanto di foto certificate come autentiche, è Antonio Chiumiento, docente di matematica ed ex  presidente del Centro Italiano Studi Ufologici: "Sono fotografie che ritraggono esseri extraterrestri, appartenenti alla razza dei ‘grigi’, scattate all’interno di una loro astronave". Autore delle foto, un operaio della zona. Gli extraterrestri, dunque, avrebbero messo radici in due basi situate in  Friuli Venezia Giulia. A realizzare gli scatti che lo proverebbero - considerati autentici da Uliano Monti, anch’egli di Pordenone, specializzato in ingegneria fotografica – sarebbe stato un operaio della zona, oggi trentenne, che intende restare anonimo. Gli alieni, stando alle parole di Franco Chiumento, che considera questi documenti "unici al mondo", avrebbero consentito al giovane di "visitare molte volte le loro basi sotterranee pordenonesi", permettendogli di "documentare fotograficamente, dall’interno di un loro mezzo, addirittura il rapimento di un uomo effettuato da un Ufo di forma triangolare". 
Le indagini per accertare l’autenticità delle prove raccolte dal giovane operaio hanno richiesto al professor Chiumento tra i sei e i sette anni di lavoro: "Le ho tenute segrete finora – afferma l’esperto – perché ho voluto
compiere verifiche minuziose: ad esempio, l’autenticazione di numerosi negativi" fatta da Uliano Monti. Altre foto, poi, avrebbero immortalato astronavi "appartenenti a diverse razze, scattate nello spazio dall’interno
di un mezzo alieno. Fra queste ultime, ve ne è una in cui si vedono la luna, la Terra e un’astronave extraterrestre". La passione per gli Ufo e le ricerche in materia impegnano Franco Chiumento  da un quarto di secolo. Il docente di matematica – che sta per pubblicare un libro sull’argomento – raccoglie, infatti, da oltre 25 anni testimonianze e campioni degli incontri ravvicinati, "alcuni dei quali – sottolinea – sono stati analizzati dal Dipartimento di chimica dell’Università di Pisa e da un esperto del Centro Ricerche Aerospaziali di Pomigliano d’Arco", in provincia di Napoli. 

Stando alla letteratura ufologica, i "grigi" (dall’inglese "grays"), sono una delle razze extraterrestri che più hanno visitato la Terra: piccolini, con la testa grossa e gli occhi molto grossi e oblunghi, vengono indicati come autori di rapimenti di umani, che sostengono in seguito di essere stati studiati come animali da laboratorio. 


Giovane del pordenonese avrebbe contatti con alieni
Ci sarebbero due basi create da extraterrestri nel sottosuolo della fascia pedemontana pordenonese, non distanti dalla base Usaf  di Aviano.E ci sarebbero anche foto con tanto di certificato per provarlo. A sostenerlo e’ il prof.Antonio Chiumiento, noto ufologo. ‘Sono foto -spiega- che
ritraggono esseri extraterrestri, appartenenti alla razza dei cosiddetti ‘grigi’, scattate all’interno di una loro astronave’. Un giovane operaio avrebbe svolto la funzione di tramite tra Chiumiento e gli alieni.


Pordenone – Basi aliene nel sottosuolo
Pordenone
Basi aliene nel sottosuolo vicino ad Aviano, abitate da extraterrestri, decisi a dare vita a una nuova razza di ibridi. È l’ultima rivelazione del professor Antonio Chiumiento, ufologo di  Pordenone e autore di un libro dedicato alla storia di un giovane operaio della Destra Tagliamento, che sostiene di essere in contatto con gli alieni di Aviano da circa sette anni.

«E.T. abita ad Aviano»
PORDENONE
— Professore, lei è convinto che gli alieni siano tra noi, e, guarda caso, vicino a casa sua c’è un gran proliferare di cerchi misteriosi. L’alieno artista, che disegna i campi, per caso non sarà
lei? «Assolutamente no, non sarei in grado», risponde Antonio Chiumiento, professore di matematica, da 27 anni ufologo, ex presidente del Cisu, Centro italiano studi ufologici ed ex vicepresidente del Cun, il Centro ufologico nazionale. «Ma faccio notare _ riprende _ che io abito vicino alla base Usa di Aviano. Dunque la domanda è: gli alieni girano attorno a casa mia o attorno ad Aviano?». Allora, secondo lei chi sono gli autori? «Per me sono pittogrammi di alieni, anche se mi rendo ben conto che è un’ipotesi azzardata». Che cosa che le consente di poter dire una cosa del genere? «Penso al modo particolare con cui si presentano le piegature degli steli. Sono elementi di stranezza che richiamano casi, attribuiti ad ufo. Ci sono anche testimonianze che parlano di sfere di luce comparse sui campi dove sono stati trovati i pittogrammi». Ma lei, che è convinto dell’esistenza di alieni, ne ha mai incontrato uno? «Mai». E loro che cosa vorrebbero raccontarci con questi poetici disegni che appaiono nelle nostre campagne?
«Penso sia un linguaggio, ma ancora non siamo riusciti ad interpretarlo». Perché tanti cerchi nel nord est? «Non solo nel nord est. Anche nelle Marche, nel Lazio, in Emilia, Toscana, Sardegna. Comunque ammetto che ci sia una particolare frequenza di questi casi vicino a dove abito io. E qui devo rimanere
sul vago, ma un giorno capirà». Dica, dica. «Io sto indagando da sette anni su una cosa, perché nel 1997 sono venuto casualmente a contatto con una persona e da quel momento mi è stato possibile entrare in possesso di notizie e documenti, tra cui foto, che ho fatto esaminare ad un perito del tribunale di Pordenone e che mi ha detto essere autentiche. Questa cosa è vicina a casa mia
ovvero vicino alla base di Aviano». Che cos’è questa cosa? «Non è facile a dirsi». Ci provi.
«Vicinissimo alla base di Aviano c’è qualcosa che ha a che fare con gli alieni». Troppo vago. «Qualcosa che ha a che fare con un incontro ravvicinato. Un caso, che ha prove testimoniali e che èdocumentato da decine e decine di immagini fotografiche». 
E perché gli alieni avrebbero messo su casa proprio vicino alla base aerea Usa di Aviano? Lavorano per i russi? «Non so dare una risposta». Caro professore, lei ne sarà entusiasta ma la sua è una storia, a cui è molto difficile credere. «Sono d’accordo con lei ma le assicuro che non le racconto barzellette. Di quello che dico mi assumo la responsabilità». E’ vero o no, come mi hanno detto, che lei ha un’agenzia fotografica? «No, non è vero».
Quante sarebbero queste basi aliene di Aviano? «Due, a pochissimi chilometri dalla base.
E come avrà capito sono sotterranee». Come fa a sostenerlo? «C’è chi le ha viste». E secondo lei i militari americani non saprebbero nulla di questi vicini? «E’ probabile che sappiano tutto». Ma che cosa ci farebbero gli alieni ad Aviano? «Stanno cercando di formare una razza ibrida». E allora? «Supponiamo che abbiano bisogno di prelevare umani…. E’ già successo» . Chi hanno preso? «Ragazzi, ragazze. Ci sono le prove fotografiche anche di uno di questi rapimenti». E queste foto chi l’ha fatte? «Questa persona che fa da intermediario e che è accettato da loro, per fare filtrare le informazioni che vogliono». I marziani con l’addetto stampa. Bella questa. Eppure di questi rapimenti non s’è mai letto nulla sui giornali. «Sono cose tenute segrete». 

lunedì 11 aprile 2011

ANNUNCIAZIONE:VERITà O INVENZIONE?(ANNUNCIATION:TRUTH OR LIE?)


Capisco che il quesito è straordinario e che mi si potrebbe con ragione rispondere: fatti gli affari tuoi! Me ne occupo solo perché su questo mito si è costruita l'esegesi di Maria nella Chiesa cattolica. Allora quella domanda che va ad indagare una vicenda che per il cattolico è di fede, è legittima per chi è laico e vuole capire come stanno le cose dai pochi (ma chiari) documenti esistenti. E' che la Chiesa ha manipolato tutto ed inventato tante di quelle cose (i misteri) che lo svelare qualche imbroglio è gratificante. Io non ho, naturalmente le competenze per indagare tale cosa. Ma vi è uno studioso tedesco, Karlheinz Deschener, che sono vari decenni che indaga la storia della Chiesa ed ha scritto molti libri sull'argomento. Mi riferisco ad uno di questi (Il gallo cantò ancora. Storia critica della Chiesa, Massari, Bolsena 1998; pagg. 312-322), uno dei pochi che ha visto la luce in Italia, anche se con ritardo, per merito di un coraggioso editore.

Occorre iniziare proprio dal Nuovo Testamento (NT) per rintracciare i cenni a Maria (perché Maria è citata pochissimo, ad esempio, nei Vangeli. Un Vangelo che parlava di lei, della sua giovinezza ed educazione al Tempio, la Chiesa lo ha definito apocrifo e quindi, anche se la cosa non è corretta, non ne parlo qui).

In Luca (Lc. 2,7) si dice che Gesù cresce con 4 fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda e almeno tre sorelle (della cosa si parla qua e là anche in Mc. 6,3; 3,32; Mt, 12,46; 13,55; Atti 1,14; Gal. 1,19; 1Cor. 9,5). Il N.T. fu poi modificato nei luoghi opportuni, soprattutto nelle traduzioni, in modo da far passare tali fratelli come fratellastri, in quanto figli precedenti di Giuseppe, o come cugini. Aiuta in questo la rappresentazione di Giuseppe come un vecchio novantenne.

La versione cugini nasce dal fatto che in Aramaico ed in Ebraico vi è un solo termine che indica, indistintamente il cugino ed il fratello (acha in aramaico e ach in ebraico). Più in dettaglio: nella traduzione greca, quando il NT chiama questi cugini suoi fratelli (adelfoi) si tratterebbe di un errore di traduzione. Si dà però il caso che nel NT adelphoi non significa mai cugini ma solo fratelli. Quando si vuole dire cugini si usa il termine appropriato anepsioi (Col. 4,10).

Tutto questo voler continuare a rappresentare Maria come madre del solo Gesù, concepito virtualmente, discende da una errata traduzione di Isaia (7,14) e Matteo (1.23). In questi testi, riferendosi a Maria si dice alma Maria. Ed è vero che alma significa vergine, ma solo come uno dei significati della parola. Il maggior uso ed il contesto prevede per alma il significato di fanciulla (il significato di vergine nasce per estensione: fanciulla e dunque vergine. Se si fosse voluto dire vergine vi sarebbe stato il termine ebraico molto più preciso: betula).

Il NT ha solo dei riferimenti di Matteo e Luca sulla nascita verginale di Gesù (Mt. 1,18 segg.; Lc. 1,26 segg.). Svariati studiosi ritengono verginale l'aggettivo interpolato successivamente. Vi sono poi dei manoscritti antichissimi in cui il passo di Matteo e quello di Luca suonano diversamente. In un manoscritto biblico siriaco (Nestle - Novum testamentum graece et germanice) il brano di Matteo suona così: "A Giuseppe, al quale la fanciulla era fidanzata, essa generò Gesù". Riguardo a Luca il palinsesto siriaco chiama Maria non fidanzata ma moglie. Secondo Marco e Paolo Maria è trattata come una donna normale. Giovanni tace sulla vicenda, allo stesso modo della Lettera agli Ebrei e degli Atti degli Apostoli. Nessun ebreo ha mai creduto a questa cosa almeno fino al 3° secolo.. Fa fede il fatto che la prima chiesa a Maria venne eretta a Roma nel 4° secolo ed a Gerusalemme solo nel 6° secolo.


Vi è poi una vicenda strana nei Vangeli, una contraddizione di tutti gli evangelisti. Da una parte la nascita di Gesù viene annunciata a Maria e Giuseppe (Mt. 1,20; Lc. 1,26; 1,46; 2,8; 2,19; Mt. 2,1). Dall'altra Maria e Giuseppe si stupiscono del fatto che Gesù venga esaltato da Simeone al tempio ((Lc. 2,33) e che sembrano spesso non capire alcune affermazioni di sua divinità che Gesù fa ((Lc. 2,49). Quando Gesù predica, Maria lo va a riprendere per riportarlo a casa con la forza prendendolo per matto. Insomma, Maria sembra non sapere che è Madre di un prodigio. E la cosa non sembra in accordo con una sua verginità dopo il parto, vi sarebbe stato un prodigio ben più clamoroso. Un altro episodio mostra la non considerazione di Gesù della sua madre, almeno nel senso della santità che le viene attribuita. In Luca (Lc. 11,27 e segg.) a Gesù viene detto "Beato il corpo che ti ha portato e le mammelle che ti hanno nutrito". Egli rifiuta però il riferimento alla madre e risponde: "Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono!". Inoltre quella madre viene da lui rimproverata: "Donna, che ti importa di quel che faccio ?". E questo donna si ripeterà nei Vangeli, dove Maria non viene mai chiamata madre.

Nessun cenno a Maria Vergine fino al III secolo.

Il NT si riferisce abitualmente ai sette fratelli di Gesù, definisce Giuseppe, senza riserve, suo Padre e Gesù primo figlio di Maria (Lc, Mt, Jh). Inoltre in Matteo si dice che Giuseppe non conobbe Maria, finché non ebbe partorito un figlio (Mt. 1,25). E conoscere, nel linguaggio biblico, vuol dire intimità sessuale (1 Mos. 4,1). Quindi si concede un qualche intervento sul primogenito Gesù ma si parla poi di normale vita coniugale (della stessa opinione furono Ireneo, Dottore della Chiesa, Tertulliano e tutti i Padri della Chiesa fino alla metà del IV secolo). Vari vescovi dichiararono apertamente che Maria aveva avuto altri figli dopo Gesù.

Fu solo nel tardo IV secolo che Gerolamo ed Ambrogio, influenzati da religioni orientali, introdussero il concetto di Verginità di Maria. Il nuovo dogma venne proclamato, in Oriente, nel Concilio di Efeso del 431 ed, in Occidente, nel Concilio Laterano del 649. Fu Basilio che fondò il dogma, equiparando Maria agli avvoltoi che per lo più generano prole senza accoppiarsi. Altri trovarono la cosa un poco ridicola e, poiché l'abate Radberto nell'831 proclamò drasticamente che la nascita di Gesù ebbe luogo con l'utero clauso di Maria, altri si sentirono in dovere di individuare in un orecchio il luogo della fuoriuscita di Gesù dal corpo della madre (una osservazione a margine che non ho mai trovato altrove. Tutti sanno oggi che nella nascita di un bambino, non solo soffre la madre ma anche il piccolo e moltissimo. Il Gesù che si fa uomo, a mio giudizio, risulta incompleto senza l'esperienza del parto e della sofferenza insieme alla madre). Da questo momento tutti coloro che parlano dei fratelli di Gesù vengono duramente insultati e tra poco vedranno torture e rogo.

lunedì 4 aprile 2011

IL SIGNORAGGIO BANCARIO

VIDEO CHE SPIEGA IL SIGNORAGGIO BANCARIO  


TREMONTI PARLA DEGLI ILLUMINATI



Il brivido del mistero ogni vi parlerà del Signoraggio bancario e la frode del debito pubblico(Cosa significa essere schiavi) .
Il signoraggio è la più colossale truffa che sia mai stata organizzata nella storia. È il mezzo usato da pochi uomini per ottenere un potere supremo: il potere di controllare,governare, intere nazioni. Eppure probabilmente non sapete niente a riguardo, perché se i media non parlano di un argomento, questo di conseguenza è come se non esistesse. Ma il signoraggio è il problema mondiale più serio che esisti, perché è il padre di ogni malessere economico e sociale.
In parole povere:
Per emettere moneta, tutti gli Stati del mondo li hanno sempre chiesti in prestito a delle Banche Centrali private, che creano questo denaro dal nulla, semplicemente stampandolo.
Il debito pubblico, lungi dall'essere dovuto alle incompetenze dei politici, è in realtà il debito che lo Stato, noi, abbiamo nei confronti di queste Banche Centrali usuraie, e ammonta a tutta la moneta emessa, più gli interessi mai emessi.

Definizione di signoraggio

Il signoraggio è il reddito percepito da chi emette moneta, pari alla differenza tra il valore facciale della moneta, detto valore nominale, e il suo costo di produzione, detto valore intrinseco.


Il 98% della moneta circolante è moneta scritturale (vale a dire virtuale come assegni, carta di credito etc.), il restante 2% è moneta fisica, a sua volta costituita per il 98% da banconote e per il 2% da monete metalliche. Il valore intrinseco delle moneta scritturale è nullo (basta memorizzare i soldi nei computer). Per le monete metalliche il costo è di 20 cent circa a moneta, e per le banconote è sempre un valore irrisorio intorno ai 5 cent di euro (quanto costa la carta e l'inchiostro?).

È importante sapere che dopo il 15 Agosto 1971, con l'abolizione da parte del presidente Nixon degli accordi di
Bretton Woods del 1944, la moneta emessa non ha nessuna contropartita aurea. Vuol dire che non esiste più convertibilità con le riserve di metalli preziosi come l'oro (nelle nuove banconote infatti non compare più la scritta "Pagabili a vista al portatore", proprio perché non si attinge più alla riserva aurea per creare moneta, e di conseguenza non può neppure essere convertita).
La moneta oramai viene creata dal nulla, semplicemente stampandola.
Con la abolizione delle riserve, la moneta non ha più un valore creditizio, ma un valore indotto, vale a dire prende forma dall'accordo e per convenzione di chi la utilizza come mezzo di scambio.
Siamo noi che diamo un valore alla moneta, tanto è vero che, come ha detto il professore di diritto Giacinto Auriti, se prendiamo un governatore e lo spediamo su un isola deserta a stampare moneta quella moneta non acquista un valore perché non c'è nessuno che la accetta e la utilizza.

Emissione della moneta


Arriviamo al nodo cruciale: chi crea ed emette la moneta?
Mentre le monete di metallo sono coniate ed emesse dallo Stato, la moneta scritturale e le banconote sono create, stampate, dalle Banche Centrali Nazionali (nel nostro caso Bankitalia SpA per conto della Banca Centrale Europea o BCE, in America la Federal Reserve, in Inghilterra la Bank of England) che sono però banche
private a tutti gli effetti (su Bankitalia leggetevi anche questo).
Analizziamo la truffa: come avviene l'emissione del denaro della Banca Centrale

Per semplicità ho tralasciato il tasso di sconto, cioè l'interesse sul prestito di denaro deciso dalla BCE stessa!

Ecco la colossale truffa: la Banca Centrale si appropria del reddito da signoraggio di tutta la moneta emessa (sia scritturale che le banconote). Questo è testimoniato dal fatto che ponga al passivo nel suo
bilancio tutta la moneta emessa non come sarebbe corretto al valore tipografico, ma al suo valore nominale.
Si comporta come se la moneta fosse di sua proprietà all'atto dell'emissione, come se ci fosse ancora una riserva a cui attinge per creare denaro. Ma quella riserva non c'è più!
Inoltre, non c'è nessuna norma né Europea né Italiana, che dica di chi è la proprietà della moneta. Dopo l'abolizione degli accordi di Bretton Woods, la moneta perde il valore creditizio, non rappresentando più un debito per la banca. Di conseguenza, avendo un valore indotto, la proprietà della moneta appartiene alla collettività.
La Banca non può (per logica) prestare quel denaro poiché non è di sua proprietà, ma purtroppo avviene proprio così.
Facendo leva sul riflesso condizionato causato dall’abitudine secolare di dare sempre un corrispettivo per avere denaro, le banche centrali hanno emesso la moneta col corrispettivo del debito, cioè “prestandola”. In tal modo i grandi usurai non si sono solo limitati ad espropriare i popoli dei valori monetari, ma li hanno indebitati di altrettanto, caricando, sin dall’origine, il costo del denaro del 200%.
La riserva aveva un significato quando la banconota era convertibile in oro a richiesta del portatore. È diventata ormai una ridicola sceneggiata, per mascherare la truffa dell’emissione con cui la banca centrale consegue un arricchimento parassitario pari alla differenza – duplicata dall’equivalente prestito – tra costo tipografico e valore nominale della moneta. (Giacinto Auriti)
Il debito pubblico, è quindi il debito che lo Stato ha nei confronti di questi banchieri usurai, e ammonta a tutta la moneta emessa (prestatandola!) dalla Banca Centrale, più gli interessi, che la Banca non crea e non stampa.
Centinaia di migliaia di milioni di euro ogni anno vanno via, per pagare un debito che è in realtà fondato su una frode: il signoraggio bancario. La maggior parte delle tasse che paghiamo servono, secondo i politicanti amici dei banchieri, a pagare questo debito, che come abbiamo visto proprio debito per noi non è.
Signoraggio, Esempio in soldoni
(di Sandro Pascucci)
lo Stato prende in prestito una banconota da €100 euro dalla Banca Centrale e la «paga» con una «obbligazione» da €100. A fine anno dovrà «drenare» dalla popolazione quei €100 per restituirli al legittimo proprietario (che è il Bankiere Internazionale), più gli interessi, diciamo un 2,5%. La Banca Centrale ha stampato quella banconota spendendo (tutto compreso) 30 centesimi di euro (quindi era solo un pezzo di carta, una merce come un altra, come un biglietto del cinema) mentre la banconota da €100 (+2,5%), che lo Stato restituisce alla Banca Centrale, l'ha tolta a noi ed essa è frutto del nostro lavoro, delle nostre fatiche, del nostro sudore, insomma è pregna di valore e impegno umano! La Banca Centrale è una tipografia e si comporta come se fosse la padrona della banconota! Ve lo immaginate l'impresario di un teatro che si sente dire dal tipografo: «Considerato che l'ingresso al tuo spettacolo «vale» €40 allora i biglietti da me stampati te li affitto e me li paghi €41» !
Ergo:
il signoraggio su una singola banconota è di €102,5 - €0,30 = €102,2
Fate Voi i conti.. e questa è la punta dell'iceberg, sotto, celata e forse più pericolosa, c'è la
riserva frazionari.

Dove sono gli enormi profitti della truffa del signoraggio?
Essi sono, [alla Megan] tutt'intorno a te. Il signoraggio è nelle banconote che usi, tutte di proprietà BCE - come chiaramente scritto sopra!! - è nelle tasse che paghi, nei servizi che non hai, nei serbatoi vuoti delle auto della Polizia, nelle stampanti dei tribunali ferme per mancanza di carta, nelle mani vuote dei barboni per strada, nelle lacrime delle vedove e degli orfani di chi si è ammazzato per insolvenza... il signoraggio è nei conti correnti segreti delle Cayman, nel mutuo che stai pagando, nell'aria inquinata che respiri - aria inquinata dalla combustione del petrolio, noto veicolo di riciclaggio dei dollari-carta-straccia, è nei magazzini-pieni-di-invenduto per l'anemia finanziaria di cui la Società tutta soffre, Società che pur li ha costruiti, quei magazzini, e poi li ha riempiti col lavoro dei suoi cittadini... il signoraggio è celato dalla partita doppia, che bilancia una banconota da 30 centesimi con un Titolo di Stato - che rappresenta il nostro futuro lavoro. Il Grasso Bankiere paga con 30 centesimi un'ora del tuo tempo, della tua vita... e tu mi vieni a chiedere dov'è il signoraggio? ma per favoreee...


Ma il signoraggio non ha solo la funzione di arricchire questi banchieri internazionali, è anche un metodo e un mezzo di controllo della massa, con la schiavitù che ne deriva.La soluzione è semplice: bisogna prendere coscienza che la proprietà della moneta appartiene al popolo, a noi, e non può quindi esserci prestata dalle Banche. Dobbiamo ottenere la nostra sovranità monetaria, e non affidarla a delle banche usuraie.Il signoraggio derivante l'emissione della moneta deve essere nostro, come dovrebbe essere nostro il denaro che abbiamo fra le mani. Il signoraggio andrebbe accreditato ad ognuno come reddito da cittadinanza.

Attualmente i politici e i media sono sotto il controllo di questi banchieri usurai, e non hanno nessuna intenzione di far trapelare una verità tanto sconvolgente. Alcuni grandi politici si opposero a questo sistema di indebitamento, stampando denaro di Stato, e non preso in prestito alle Banche Centrali. È il caso del presidente degli Stati Uniti Lincoln e del presidente Kennedy. Furono entrambi assassinati.

L'emissione del denaro da parte della Banca Centrale, avviene solo in contropartita a Obbligazioni emesse dallo Stato al corrispettivo valore, che la nostra BC (Bankitalia) acquista indirettamente attraverso l'acquisto di titoli di stato sul mercato di questi titoli.
Semplice esempio: quando lo Stato ha bisogno di un milione di euro, emette titoli di Stato (come BOT, CCT etc..) da un milione di euro. Per chi non sapesse cosa sono questi titoli: sono come dei "pagherò" che alla scadenza (hanno una vita che può variare da 3 mesi ad alcuni anni) lo Stato ripagherà ai loro proprietari, dandogli capitale più una percentuale di interesse (a seconda del titolo).
Quando Bankitalia acquista questi titoli dal valore di un milione, crea un milione di euro dal nulla (stampa in banconote solo il 2%) e lo cede allo Stato, che a sua volta paga gli stipendi i sevizi etc...
La Banca Centrale ora proprietaria di questi titoli, può subito venderli alle banche e ai risparmiatori. In ogni caso, una volta scaduto il periodo di vita, lo Stato dovrà dare al possessore dei titoli il capitale più una percentuale di interessi.