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mercoledì 2 febbraio 2011

BORLEY:LA CASA PIù INFESTATA D'INGHILTERRA


La casa di Borley, in Inghilterra, nota come "la casa più infestata d' Inghilterra". Si tratta di una vecchia casa canonica, oggi bruciata dopo un misterioso incendio avvenuto nel 1939: Nel 1862 il reverendo Herny Dawson Ellis Bull si trasferì a Borley con la famiglia, non badando alle terrificanti voci che già giravano su questa casa: si parlava di fantasmi di un monaco, di una suora, e di una carrozza fantasma con il cocchiere senza testa che infestavano la villa. Ma Bull non badò a questo. Fino a quando non iniziarono a manifestarsi i primi fenomeni: daprima con oggetti che si muovevano da soli, in seguito in vere e proprie apparizioni spettrali; di una suora a capo chino e di una carrozza che girava intorno alla casa di notte, a volte senza conducente e in altri casi con un cocchiere senza testa. Una sera, la figlia del proprietario, vide, vicino al suo letto, la figura di un monaco alto vestito di nero. Fu solo allora che vendettero la casa ad un altro reverendo, Guy Smith, che nulla sapeva dell'influsso negativo della casa e vi andò a vivere con i familiari. Ma anche per lui gli eventi non cessarono anzi, Smith allora decise di contattare Harry Price (uno dei più famosi cacciatori di fantasmi). Quest'ultimo si dedicò ai fenomeni in questo luogo per ben 10 anni, dal 1929 al 1939. Ma a nulla valse l' esperienza di Price: egli stesso assistette, impotente, a fenomeni di piccoli oggetti che svolazzavano, chiavi che cadevano da sole dalle serrature e, una volta, di un candeliere di vetro rosso che si schiantò contro una scala andando in mille pezzi. Si tentò con una seduta spiritica nella "stanza blu", una camera, al secondo piano, caratterizzata da una grande intensità di fenomeni e altrettante apparizioni spettrali. La casa fu occupata dal reverendo Lionel Foyster, di 51 anni, dalla moglie, Marianne, di trent'anni più giovane di lui, e dalla figlia, Adelaide. I fenomeni di Borley non si fecero attendere: Marianne vide un uomo pallido in vestaglia che dalla cima delle scale la chiamava, oggetti che svolazzavano per la casa (come un martello ed una maniglia, che finirono per colpirla e ferirla). La casa fu abbandonata nel 1935: l'unico a ritornarci più volte fu Price, che nel 1936 l'affittò e si trasferì con una squadra di ben 20 collaboratori, per condurre alcuni esperimenti. Successe di tutto apparizioni, oggetti che volavano contro Price e i suoi uomini e anche continui incendi che venivano puntualmente spenti dal ghost hunter e i suoi collaboratori. In una sedute spiritiche nella casa: il 28 marzo 1938, la medium Helen Glanville fu avvertita da uno spirito maschile, presentatosi come Sunex Amurex, che la casa sarebbe bruciata quella notte. Si sbagliava, ma di soli 11 mesi: l'incendio si sviluppò la notte del 27 febbraio 1939, Price e i suoi uomini avevano lasciato la casa da circa 2 mesi, ma si era promesso di ritornarci al più presto. Quella notte gli abitanti del villaggio corsero a tentare di salvare una giovane donna che si trovava al piano superiore mentre la casa bruciava. Ma nella casa non c'era nessuno e, domato l'incendio, non fu ritrovato alcun corpo. Attualmente non rimane praticamente nulla della casa, ma ancora oggi il caso di Borley è considerato tra i più spaventosi e i più attendibili. Lo stesso Harry Price, grande studioso di fantasmi, abile ghost hunter e famoso nello smascherare casi di burle o di fantasmi "finti", considerava la tenuta di Borley, la casa più infestata di tutta l'Inghilterra.

2 commenti:

  1. io credo a queste cose perche' l'inghilterra e' la mamma dei fantasmi e di tutto cio' che riguarda il paranormale quindi per me e' tutto vero e lasciamo ai non credenti il loro stupido pensiero

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  2. Anche io credo al paranormale,anche per esperienze personali,e anche su facebook,condivido senza problemi tutto cio' che mi attrae di questo argomento..Non vedo cosa ci sia di male nel crederci....

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