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sabato 25 dicembre 2010

UFO-VATICANO


Il rapporto UFO-VATICANO è un argomento molto delicato che negli ultimi tempi viene trattato sempre con maggiore attenzione da parte degli studiosi di ufologia.
Eppure, dinanzi ad un argomento così delicato, la Chiesa, nelle sue vesti di Stato, ha adottato una sorta di censura, ad eccezione forse di Monsignor Balducci, che da quanto se ne sa crede fermamente all’esistenza degli extraterrestri.
A riprova che il rapporto USA-VATICANO-ALIENI non è un argomento campato in aria e che anzi è bisognoso di ulteriori approfondimenti, viste le inquietanti conseguenze che ne derivano, traggo dal sito Edicolaweb.net un brano di una strana intervista fatta al giornalista e ricercatore Cristoforo Barbato, nel quale questi accenna ad una rivelazione sconcertante fattagli avere da un Gesuita in incognito.
Eccola:
Per un anno circa vi furono contatti informali via e-mail e per posta, nei quali mi rivelò di essere un Gesuita membro del SIV e di lavorare a Roma presso alcune strutture della Santa Sede, cosa che in seguito verificai essere vera, informandomi a sua insaputa. Ci fu successivamente un primo incontro fisico in un luogo pubblico della capitale, dove iniziò a rivelarmi alcune informazioni. L'incontro, avvenuto nel 2001, fu voluto fortemente da me, in quanto condizione necessaria e sufficiente per il proseguimento dei nostri contatti, dato che fino ad allora il mio atteggiamento, nonostante il videotape, fu contraddistinto da un ovvio scetticismo e diffidenza nei suoi confronti. Fu in quella occasione che i miei dubbi si dissiparono, quando mi mostrò le sue credenziali e non solo, alcune delle quali corrispondevano in buona parte con quanto da me precedentemente appurato. Inoltre mi rivelò di usufruire di un'autorizzazione alla supervisione denominata "Secretum Omega" che è la più alta categoria di classificazione di segretezza in Vaticano equivalente al "Cosmic Top Secret" della Nato, Per quanto riguarda il SIV il Gesuita mi ha ribadito che la struttura è top secret ed è costituita in maniera analoga alle altre agenzie d'intelligence preesistenti quali CIA, MI6 l'ex KGB ecc. Non ha una sede ufficiale fissa ma sceglie di volta in volta un sito dove riunirsi, in strutture però sotto il controllo del Vaticano. La scintilla che ha innescato l'avvio di tale organizzazione scaturisce da un evento avvenuto nella prima metà degli anni '50 negli Stati Uniti, per l'esattezza nel Febbraio del 1954. L'evento in questione fu l'incontro di una delegazione aliena avvenuto in California nella base di Muroc Airfield (divenuta poi la sede della base aerea di Edwards) con il presidente Dwight Eisenhower e a cui presenziò l'allora Vescovo di Los Angeles James Francis McIntyre. L'incontro venne opportunamente filmato dai militari. A tale proposito ricordo un dettaglio curioso che mi venne detto. Furono impiegate tre cineprese 16mm, dislocate in vari punti, ognuna caricata con pellicola a colori e motore con caricamento a molla. Quest'ultima soluzione piuttosto scomoda, perché costringeva ogni operatore a cambiare bobina ogni 3 minuti circa di ripresa, si rese necessaria in quanto in presenza degli alieni e delle loro astronavi i motori elettrici delle cineprese più grandi non riuscivano a funzionare. Comunque, al termine dell'incontro ogni membro della delegazione terrestre giurò solennemente di non rivelare a nessuno quanto visto e sentito degli alieni. Nei giorni a seguire McIntyre, probabilmente contrariato per aver prestato un giuramento che in coscienza riteneva iniquo, partì di gran fretta per Roma al fine di incontrare il Santo Padre Pio XII per riferirgli dell'incredibile evento. Due giorni dopo il Pontefice Pio XII ricevette il Vescovo McIntyre. Dopo aver meditato molto sulle implicazioni che avrebbe potuto avere un rapporto esclusivamente militare con gli alieni, il Santo Padre decise di istituire un servizio d'informazioni segreto, il SIV appunto, che avrebbe dovuto raccogliere tutte le informazioni possibili sulle attività delle entità aliene e sulle informazioni che su di esse avrebbero raccolto gli americani. Era di fondamentale importanza tenere aperto il canale di comunicazione con il presidente Eisenhower. Il SIV sostanzialmente venne costituito per acquisire e gestire tutte quelle informazioni riservatissime che riguardavano soprattutto la tematica extraterrestre coordinandosi con le altre strutture d'intelligence preesistenti di altri paesi.
L’intervista continua ancora spaziando a 360 gradi su problematiche assai astruse, quali ad esempio il programma spaziale vaticano segreto denominato “SILOE”, un radiotelescopio di proprietà della Chiesa in Alaska, le implicazioni aliene dell’apparizione di Fatima, l’avvicinamento al nostro pianeta di un corpo celeste denominato “NIBIRU” e i cui abitanti sarebbero assai bellicosi e pericolosi per la razza umana ed altri incontri con altri alieni avvenuti addirittura all’interno delle mura del Vaticano, nei quali questi ultimi mettevano in guardia l’umanità dall’abbraccio mortale con certe forme di alieni assai infidi per l’umanità.
Quanto basta per affermare e concludere che la Chiesa è forse più di tutti al corrente di certe oscure problematiche e che se non ne parla è perché si tratta di argomenti segreti che tali devono restare per non produrre devastanti conseguenze nella vita di tutti i giorni.

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